Sappiamo tutti che il 99% delle persone è onesto e corretto e non mentirebbe mai sui propri risultati, ma, purtroppo, esiste un restante 1% abbastanza incline alle bugie che talvolta dichiara di aver fatto tempi sul giro ben lontani dalla realtà. Per questo motivo nasce l'esigenza di certificare i propri tempi.
Ogni utente è libero di caricare sul nostro database tutti i tempi sul giro che desidera e vi invitiamo a farlo, per far crescere il database e aumentare il dialogo tra utenti. Ma se non fornite una prova che dimostri il vostro tempo, vedrete una di fianco ad esso che starà ad indicare che il tempo non è certificato.
Per certificare i propri tempi si può ricorrere a tre soluzioni:
1) Fornendo un documento ufficiale (rilasciato dall'autodromo o dagli organizzatori di un evento) che dimostri la veridicità del proprio tempo sul giro. Il tempo non verrà automaticamente certificato, ma Racebooking procederà alla verifica del documento. (N.B.: Fornire un documento falso comporterà il ban a vita da Racebooking.net). Fornire una foto del GPS o uno screenshot di qualche applicazione che calcola i tempi NON è sufficiente, in quanto è impossibile collegare il tempo sul giro con la persona che l'ha fatto. Potrebbe benissimo essere una foto fatta alla moto di un amico che nel frattempo è andato al bar.
2) Acquistando un nostro video con telecamera onboard presso le giornate in cui siamo presenti col nostro staff. Provvederemo noi a calcolare il giro migliore e pubblicarlo in classifica.
3) Allegando un video onboard in cui si veda chiaramente una strumentazione che segna il tempo sul giro mentre si gira o un orologio che segni il passare del tempo e che possa dimostrare che il video non è stato velocizzato.
Non sempre.
Prima di spiegarvi il perchè, guardate il video qui proposto di un giro onboard. Guardatelo attentamente (anche non tutto) e cercate di capire se vi è qualcosa di strano (a parte il tachimetro rotto e le chiavi penzolanti :) ). Dopdichè, continuate la lettura.
Il filmato che avete appena visto è stato VELOCIZZATO mediante l'uso di un comunissimo programma di video editing in un modo facilmente replicabile da chiunque seguendo semplici tutorial su Youtube. Il filmato risulta 1 SECONDO più breve dell'originale, il che si traduce in un tempo sul giro più basso di 1 SECONDO.
Come avrete notato, questo genere di modifiche è quasi totalmente impossibile da smascherare e rende il video uno strumento insufficiente alla certificazione di un tempo sul giro. Il fatto che esista un modo così semplice e immediato per falsificare un video ci rende impossibilitati (ahinoi) a certificare tempi basandoci su filmati non prodotti direttamente da noi che non abbiano dimostrazione evidente che il video non sia stato velocizzato.